La Promessa

Quante cose, prima di tutte queste privazioni causate dalla pandemia, davamo per scontate e ora ci mancano?
Le relazioni: quelle più intime, ma anche quelle più occasionali.
I viaggi in giro per il mondo, ma anche le semplici passeggiate che reputavamo banali, come spesso si valutano banali molte cose semplici che sono tutt’altro che banali.
Tutti i luoghi di incontro, esperienza e condivisione: dallo stadio al cinema e teatro, passando per il bar e il ristorante.
Insomma sono tante le cose che ci mancano, ognuno sa le sue. Però è indubbio che molte di queste attività a volte, non sempre ma spesso, non le assaporavamo come avrebbero meritato.
Certamente ora possiamo cadere nel riprometterci dei buoni propositi, tipo quelli che si fanno ogni anno nuovo: dalla dieta a tutta una serie di intenzioni che per lo più rimangono tali.
Ora però la batosta è grossa, e dobbiamo veramente farci un pensierino su come potremmo riprendere le nostre attività, più o meno abituali, più o meno appassionanti, cercando di dargli il più possibile un senso, anche il minimo per le cose più minime.
Io da parte mia mi riprometterei tante cose, perché sono manchevole di tante attenzioni, ma la promessa più grande che mi voglio fare è quella di cercare di mantenere sempre vivo un briciolo della capacità di stupore e meraviglia che si coglie nello sguardo di un bambino, come quello che ho colto in quest’immagine che ho scattato mentre cazzeggiavo in bicicletta, visto che sono in “vacanza”.

Ora, se hai piacere, dimmi la tua…
Augurandoti tante belle cose, nonostante tutto.
Renato Collodoro
Conversations 29 comments
Vorrei dimagrire, ma se continuo a stare a casa diventerò un baule
Voglio mantenere la forza per continuare a fare il clown, quando potrò farlo nuovamente, per portare gioia. Intanto cerco di sorridere a tutti quelli che incontro (nel mio comune, per adesso ☺): un sorriso non costa nulla e fa bene al cuore. Clown Tarassaco
anch’io se si continua a rimanere in casa cercherò di vendere la bilancia
quando tutto finira’, magari ci accoglierai per presentarci il tuo nuovo libro, felice sempre d’averti incontrato grande persona
Voglio essere sommersa e sommergere di abbracci, e voglio piangere e ridere mentre lo faccio, a volto libero, senza mascherina, nè quella fisica, nè quella che l’educazione o il pudore ci impongono
Alla fine quello che mi manca veramente in questo periodo sono i contatti umani, gli abbracci, il calore che si trasmette tra parenti e amici, una buona cena, incontri con persone interessanti e sentire quello che di interessante hanno da dire. Tante cose che ho sempre trovato nei tuoi locali e che spero di poter ritrovare prestissimo. Forza! un abbraccio a tutta la compagnia
Vorrei essere capace di vivere pienamente ogni giorno, bello o brutto, al lavoro o facendo un bel Trekking , da sola o in compagnia,ma non voglio più perdermi neanche un minuto della vita che mi resta. Vorrei essere davvero come i bambini della tua foto.
La promessa che ho fatto e che faccio a me stessa, caro Renato e cari tutti, è quella di non dimenticare. Nè le difficoltà, nè le meraviglie di questo periodo. Nè i dolori e le sofferenze, nè gli atti d’amore e di generosità. Nè la percezione disorientante della fine di un tempo, nè l’attesa fiduciosa di un tempo che verrà.Un abbraccio virtuale ma non meno affettuoso.
Io vorrei tanto tornare a trovare “i miei matti” come volontaria dell’AVO.Dopo tanti anni sono diventati i miei amici e mi mancano.Naturalmente mi mancano anche tutti gli incontri con gli amici e gli abbracci.
Ciao Renato,fare una bella passeggiata in riva al mare o in montagna. Questo mi manca molto. Mi mancano le nostre riunioni in presenza in Comunità, mi manca l’incontro con i nostri amici in Dormitorio quando si porta la cena il venerdì sera. Mi manca tanto tutto questo. Un abbraccio Renato!!!
Per il 2021 le promesse sono state tante, tutte importati, ma prima tra tutte “imparare a volermi bene”. Alle promesse sono seguite le decisioni, alle decisioni le azioni.Oggi sono davanti ad una nuova me e ne vado orgogliosa.
Io mi ricorderò di fermarmi ogni tanto per assaporare con calma ogni minuto di questa vita così bella, ma anche tanto fragile.Ciao Renato! Torino mi manca tanto
La cosa che mi manca di più è poter uscire, viaggiare, vedere gli amici, rivedere mia figlia lontana duemila chilometri. La mia promessa, quando tutto questo finirà, perché finirà, è venire a Torino per prepararvi i calzoni fritti come quella volta e stavolta anche le arancine (rigorosamente femmine). Non si può descrivere la soddisfazione di avere due GRANDI CHEF a cena e guardarli mentre assaggiano (ci vuole anche un po’ di faccia tosta). Un abbraccio che presto ci daremo davvero di presenza a tutta la Brigata
E’ veramente stato un anno brutto per tutti, la mia promessa è di non dimenticarlo,specialmente quando si tornerà alla normalità e daremo di nuovo tutto per scontato, ricordiamoci di questo periodo e di quanto ci è mancata la normalità
Ritrovare l’equilibrio con il tempo, esaltandolo con il coraggio della discontinuità per ritrovare l’ebrezza del vivere che ti scorre nelle veneScusami Renato ma questo anno di sopravvivenza mi sta mettendo a dura prova … e come ben sai noi ragazzacci del 60 siamo molto irrequieti…
Adesso che sono in attes della nostra seconda bambina vorrei ripromettermi che, finito tutto sto delirio, troverò ogni giorno un buon motivo per sorridere sempre e per insegnare alle mie figlie che nulla è scontato, nulla è per sempre e che, quindi, bisogna gioire delle piccole-grandi cose, coltivare i rapporti umani, fare del bene sempre… un grande abbraccio Renato e Daniela!!!
La mia è che quando tutto questo finirà, saluterò le persone con una calda e forte stretta di mano, un abbraccio agli amici, ed un bacio a quelli più cari. Forse a causa di un retaggio familiare che impediva il manifestare le proprie emozioni in pubblico, in passato mi hanno sempre messo in imbarazzo quelli che si salutavano così “calorosamente “…ora ne capisco il valore…
Senza vedere il mondo, un museo, la natura, senza poter ascoltare il canto di un uccello o di un fiume mi stanno ammazzando dentro, l’anima. Voglio, devo trovare la forza di superare questo momento e voglio imparare a non fidarmi mai più delle persone che parlano di bene ma sono dei diavoli incarnati. I soldi stanno finendo e le paure pure, presto credo che prenderò la macchina e andrò a farmi un giro perchè vivere avendo paura della Vita è come essere già morti.
Voglio rallentare un po’. Per me la pandemia e’ stata piu’ lavoro e meno relax. Mi manca la solitudine in casa che prima era a volte troppo grande e adesso e’ inesistente. Voglio aver piu’ tempo per il mio giardino, per tornare ‘a casa’ ed ho tanta, tanta voglia di tornare a ballare. Il mio appuntamento annuale con te e Daniela non mi e’ mancato ma sono ormai due anni che non ci si trova piu’ con tutta l’allegra brigata delle compagnuzze e quella dovra’ assolutamente tornare nel calendario. Un grosso abbraccio. Mi scuso per la lunga risposta. xxx
Prometto che appena mi chiameranno farò il vaccino. Lo faccio per me ma anche per tutti quelli che stanno subendo forti disagi a causa della pandemia.
io mi unisco al coro, poter uscire vedere gli amici poter gustare i vostri manicaretti …. vedere intorno a me persone nuovamente felici senza più mascherine e che ci sia lavoro per tutti. un saluto affettuoso !
Riprenderò a fare spettacoli teatrali, musicals e serate canore e a devolvere, come ho sempre fatto, l’incasso in beneficenza. E se lo vorrai, caro Renato, potremo parlarne riguardo la tua associazione.
mi riprometto di essere presente alla mia vita in ogni momento nel qui e ora e di apprezzare tutte le cose belle che si presentano. di fare tanti incontri con amici e parenti. Di partecipare alle tue cene maratona e non godendo dell’atmosfera di calore e amicizia. Un caro saluto
Ho sempre ritenuto inutile (anche un po’ dannoso) l’approccio del “vorrei…” o del “avrei voluto…” o del “e pensare che volevo…” perché il mio approccio alla vita è “cogli l’attimo”. Mai come in questi periodi ho goduto di questo modo di essere: Renato, hai cominciato a portare cibo a domicilio, sicuramente non è la stessa cosa di quando i tuoi ospiti venivano a mangiare da te… ma quale esempio migliore del tuo si può citare per spiegare un “cogli l’attimo”?A presto, non come prima (forse), ma meglio di adesso (ne siamo certi) !!
…ogni mattina mi riprometto di essere migliore, ogni mattina mi riprometto di apprendere una cosa nuova, ogni mattina mi riprometto di lanciare anche solo con gli occhi un sorriso in più, ogni mattina mi riprometto di regalare un gesto gentile in più …
Auguri ve lo meritate. Io a luglio compio 60 anni e Devo venire ❤️
Prometto a me stessa di non lasciarmi più sfuggire nulla di ciò che la vita mi offre: bellezza ovunque si manifesti, arte, musica, incontri, condivisione.
Vorrei riabbracciare tutti i miei cari e gli amici senza paura nè limiti .Tornare a scuola per aiutare i bimbi che mi mancano tanto e ritrovare la gioia della scoperta anche in una semplice passeggiata.Ti voglio bene Renato.
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