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PoPia – Una ricetta cinese condita con affetto…

PoPia – Una ricetta cinese condita con affetto…

Febbraio 18, 2014
3 min read

Emanuela, un’amica cliente, dopo aver letto il mio libro in cui invito, nelle ultime pagine, a raccontarmi una ricetta o un’idea, una storia, un’emozione legata al mangiare, ha fatto l’uno e l’altro. E mi ha mandato una grandiosa ricetta cinese, con tanto di legenda, dedicata a suo marito Joseph, cinese di nascita, birmano di fanciullezza ed italiano di crescita.

(…) voglio raccontarti la storia di un piatto che a casa nostra si fa non più di una volta o due all’anno e per il quale bisogna nutrire non solo affetto, ma una passione sfrenata, visto che richiede almeno due giorni di preparazione e la collaborazione di più persone, nonché  un programma di pulizia a fondo, visto che normalmente si combina un macello in cucina.

E’ un piatto unico e per eventi speciali, per cui se ne prepara una quantità industriale:

ricetta cinese popia

PoPia ( come a suo tempo appuntato x circa 14 persone)

x le crepes : utilizzare da 12 a 15 uova, farina e latte di conseguenza

x il ripieno:

7-8 hg. carne di maiale

2 scatole di gamberetti (o gamberi secchi cinesi)

3 pacchi di funghi cinesi, diversa confezione

2 scatole bambù

fiori di giglio secchi

2 verze

1 kg. carote

1+1/2 sedano grande

7/8 hg. Fagiolini freschi o 3 scatole fagiolini

altra verdura a piacere (germogli soia, sedano rapa)

4 grosse cipolle

4 grossi spicchi aglio (non togliere)

mazzetto prezzemolo

salsa di soia

Ovviamente pulire e lavare tutte le verdure e tagliarle sottili: la dimensione finale deve corrispondere più o meno a quella di uno spaghettino, passando prima da un taglio piatto quanto più diagonale possibile, e poi ai filetti, in diagonale anche quelli…anche carne e funghi subiscono la stessa sorte, mentre i gamberi possono essere solo sminuzzati.

Saltare velocemente ogni ingrediente separatamente in padella e versare poi tutto insieme in un pentolone, cuocere piano e coperto come minimo 2 o 3 ore aggiungendo salsa di soia q.b., rimestando ed aggiungendo eventualmente acqua.

Fare le crepes…che te lo dico a fare? io so solo che i miei commensali ne mangiano una media 6 o 7 a testa.

In tavola: ognuno spalma le crepes con salsa: agrodolce, senape, piccante…altre…, riempie con il composto abbastanza scolato, avvoltola e gusta…mangiando con le mani!

Come dicevo è un piatto unico, al quale normalmente faccio precedere un solo antipasto…ovviamente cinese (tanto sono tutti ansiosi di buttarsi sul piatto principale) e seguire un dolce…questa volta italiano, ma ora puoi comprendere perchè parlavo di passione…

Comunque in Cina (o meglio nella provincia di mio marito, che sarebbe il Fukien) si mangia in sottili sfoglie di farina di riso impastata con acqua quel tanto che basta a formare una palla morbida che viene passata a velocità supersonica su una padella di ferro arroventata, dove lascia il suo sottile strato che poi diventa il “contenitore” del ripieno…io ci ho provato una sola volta ed ho rischiato di diventare Muzio Scevola, così ho optato per le crepes..mia suocera ha entusiasticamente approvato, dicendo che così era ancora più buono

Ma è anche interessante la leggenda che circonda questo piatto, che è poi la ragione per la quale te ne parlo

Premessa: saprai certamente che i banchetti cinesi, riservati alle occasioni speciali, prevedono almeno 12 portate, altrimenti non sono banchetti (più di una volta ho benedetto il fatto di non essere nata in Cina…cucinare va bene, ma non esageriamo)

Dunque la storia viene fatta risalire addirittura alla fine del primo millennio, quando la Cina, tanto per cambiare, era divisa in stati e staterelli che si facevano regolarmente guerra, ed i signori impiegavano tutti i loro vassalli che venivano così strappati alla terra per andare a guerreggiare, magari a soli pochi chilometri da casa.

In occasione di un capodanno cinese una moglie ha cucinato come una matta (magari non le canoniche 12 portate perchè era una contadina, e comunque non il riso, perchè essendo l’alimento consueto non viene mai usato nei banchetti) e poi si è chiesta come far pervenire quel ben di Dio a suo marito che stava combattendo non molto lontano da casa…e fu così che le venne l’idea di tagliuzzare il tutto, avvolgerlo e….il resto lo già sai.

n.d.r. per Daniela (mia moglie): qualora a tuo marito venisse mai l’uzzolo di organizzare una serata estremo-orientale (visto che ne ha già fatte di medio-orientali) non farti mai convincere a cimentarti in questo piatto, non per nulla non lo trovi al ristorante manco in Cina dove pure le sfoglie di riso si trovano già fatte !!!!

A presto

Emanuela

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Daniela, la moglie in questione è la mia, non di Emanuela…

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