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Un menù di Natale da scef distellato

Un menù di Natale da scef distellato

Dicembre 8, 2021
2 min read

Per il pranzo di Natale ti propongo uno specialissimo menù da scef stellato come una Cometa.

Devo solo trovare una lochescion adeguata, perchè oggi… se non c’è lochescion non c’è satisfascion.

Ma intanto gustati il menù, immaginando di lanciarti in una straordinaria quanto gustosa avventura cul-in-aria.

L’Aperitivo

Spritz di gioia…se ne bevi più di tre

Gli Antipasti

La Masticanza… finché non va giù, di pecora invecchiata dal cui latte si ricavano pecorini già stagionati all’origine, attraverso le pratiche segrete di un pastore sardo-piemontese in crisi di identità.

L’insalatina di Qui-noia, che intristisce più dei Babbi Natale che si arrampicano sui balconi dopo essere scappati disperati dai negozi cinesi.

Manicaretti di bianchetti perfetti, pastellati con farina del mio sacco e fritti in olio di palma… nana, coltivata dal maestro di Bonsai nippo-siciliano Sugnuniku Mibastai.

I Primi

Le chicche chic in salsa chicacchioselemangia

Il risottino al pecorino e carciofino aromatizzato con mentuccia imbronciata, mantecato con ovetti di quaglia in cocotte e una spolveratina di stellina odorosa.

I Secondi

Il dentice avvelenato, venuto a galla nel Mar Morto, cotto al forno nel suo sale e adagiato su un letto di moussa di patata, insaporita da addolorate vedove nere caramellate a lutto.

I Saltimbocca di bocconcini amari alla maniera del parente che non vorresti avere al tavolo ma che una volta l’anno dà più sapore alla ricorrenza, accompagnati da cavolini (altrettanto amari) di Bruxelles, spadellati con olio di fegato (rosicato) di pesce veloce del Baltico, detto anche Merluzzo.

Il Dessert

Coccole di dolcezze mielose alla trottolino amoroso dududu dadada, con colata di Bava…rese, ispirata alle prosperose cameriere dell’Oktoberfest, con piccanti scaglie di cioccolato al peperoncino da fine del mondo, come profetizzato dai Maya.

I Vini

Vino Nero dei Conti in Rosso, barricato in trucioli dell’Ikea, dai sentori di aringa affumicata e di loffette di renne scamosciate, provocate dallo sforzo di tirare la slitta di un Babbo Natale sempre più imbolsito, in seguito al prepensionamento forzato imposto da Amazon.

Vino Bianco della Tenuta Nascosta, dal retrogusto retroattivo, imbottigliato nel retrobottega  da un cantiniere arretrato che non vuole stare al passo coi tempi… Migliori quando verranno. Se verranno.

Per il brindisi Spumante Brut ma Bon metodo sciampignon, dal perlage ricco di sciarm’ come il cadò di un bijù che ti fa esclamare: sciapò!

Il Caffè

E’ quello della Peppina, che non si beve alla mattina nè col latte nè col tè, ma non chiedermi perchè perchè perchè! 

Piuttosto chiedilo a quei tre bravi cowboy, cioè… il Lungo, il Corto e il Pacioccone. Se non ti danno risposta, rivolgiti direttamente a Topo Gigio. Lui sì che sa tutto.

Tutto questo popò di menù, non ha prezzo. Per cui demando al tuo buon cuore. Fai un’offerta libera.

Tante belle cose da Renato Collodoro e Compagnia.

Conversations 6 comments

Let's start a personal, meaningful conversation.

Example: Practical philosopher, therapist and writer.

Danielesays:
Relevant commenter background or experience:Pensionato e nonno felice
Il più bel menù di Natale che abbia mai visto…
Complimenti allo scef!!!
Reply
Marinasays:
Relevant commenter background or experience:Una buona forchetta
Lo sceglierei solo per l’olio di fegato di Merluzzo usato per lo spadellamento dei cavolini di Bruxelles 😁
Complimenti allo Chef Stellato per gli abbinamenti😜
Reply
Grandissimo Renato!
Solo tu potevi fare un menù come questo, bravo !!
Verremo a trovarti presto…

Un abbraccio
Daniela

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