Un menù di Natale da scef distellato

Per il pranzo di Natale ti propongo uno specialissimo menù da scef stellato come una Cometa.
Devo solo trovare una lochescion adeguata, perchè oggi… se non c’è lochescion non c’è satisfascion.
Ma intanto gustati il menù, immaginando di lanciarti in una straordinaria quanto gustosa avventura cul-in-aria.
L’Aperitivo
Spritz di gioia…se ne bevi più di tre
Gli Antipasti
La Masticanza… finché non va giù, di pecora invecchiata dal cui latte si ricavano pecorini già stagionati all’origine, attraverso le pratiche segrete di un pastore sardo-piemontese in crisi di identità.
L’insalatina di Qui-noia, che intristisce più dei Babbi Natale che si arrampicano sui balconi dopo essere scappati disperati dai negozi cinesi.
Manicaretti di bianchetti perfetti, pastellati con farina del mio sacco e fritti in olio di palma… nana, coltivata dal maestro di Bonsai nippo-siciliano Sugnuniku Mibastai.
I Primi
Le chicche chic in salsa chicacchioselemangia
Il risottino al pecorino e carciofino aromatizzato con mentuccia imbronciata, mantecato con ovetti di quaglia in cocotte e una spolveratina di stellina odorosa.
I Secondi
Il dentice avvelenato, venuto a galla nel Mar Morto, cotto al forno nel suo sale e adagiato su un letto di moussa di patata, insaporita da addolorate vedove nere caramellate a lutto.
I Saltimbocca di bocconcini amari alla maniera del parente che non vorresti avere al tavolo ma che una volta l’anno dà più sapore alla ricorrenza, accompagnati da cavolini (altrettanto amari) di Bruxelles, spadellati con olio di fegato (rosicato) di pesce veloce del Baltico, detto anche Merluzzo.
Il Dessert
Coccole di dolcezze mielose alla trottolino amoroso dududu dadada, con colata di Bava…rese, ispirata alle prosperose cameriere dell’Oktoberfest, con piccanti scaglie di cioccolato al peperoncino da fine del mondo, come profetizzato dai Maya.
I Vini
Vino Nero dei Conti in Rosso, barricato in trucioli dell’Ikea, dai sentori di aringa affumicata e di loffette di renne scamosciate, provocate dallo sforzo di tirare la slitta di un Babbo Natale sempre più imbolsito, in seguito al prepensionamento forzato imposto da Amazon.
Vino Bianco della Tenuta Nascosta, dal retrogusto retroattivo, imbottigliato nel retrobottega da un cantiniere arretrato che non vuole stare al passo coi tempi… Migliori quando verranno. Se verranno.
Per il brindisi Spumante Brut ma Bon metodo sciampignon, dal perlage ricco di sciarm’ come il cadò di un bijù che ti fa esclamare: sciapò!
Il Caffè
E’ quello della Peppina, che non si beve alla mattina nè col latte nè col tè, ma non chiedermi perchè perchè perchè!
Piuttosto chiedilo a quei tre bravi cowboy, cioè… il Lungo, il Corto e il Pacioccone. Se non ti danno risposta, rivolgiti direttamente a Topo Gigio. Lui sì che sa tutto.
Tutto questo popò di menù, non ha prezzo. Per cui demando al tuo buon cuore. Fai un’offerta libera.

Tante belle cose da Renato Collodoro e Compagnia.
Conversations 6 comments
Complimenti allo scef!!!
Grazie Daniele!!!
Complimenti allo Chef Stellato per gli abbinamenti😜
Grazie Marina, ci vediamo per la Maratona dei Risotti!
Solo tu potevi fare un menù come questo, bravo !!
Verremo a trovarti presto…
Un abbraccio
Daniela
Grazie Daniela, a presto!!